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30.10.2006 Blow-up. Immagini del nanomondo «La natura è immensa e complessa, ma non è impermeabile all’intelligenza»: si apre con queste parole di Primo Levi la mostra fotografica Blow-up. Immagini del nanomondo, che porta il Festival della Scienza nel suggestivo spazio della chiesa inferiore di San Giovanni di Prè di Genova, dove colonne di marmo e pavimenti in ardesia medievali accolgono forme provenienti da una dimensione irraggiungibile: l’infinitamente piccolo. Un viaggio per immagini in un mondo dove l’unità di misura comune è il nanometro, un miliardesimo di metro: lo spazio occupato da 10 atomi di idrogeno messi in fila uno dietro l’altro. Siamo a monte delle distinzioni fra fisica, chimica e biologia, in un “limbo” senza luce dominato dai fenomeni quantistici, esplorabile soltanto grazie alla mediazione di macchine come il SEM, il microscopio a scansione elettronica. La fotografa Lucia Covi è entrata in questo immaginario di riproduzione grafiche computerizzate con l’aiuto degli scienziati del Centro Nazionale di Ricerca S3 dell’INFM per «arrivare a produrre e mostrare delle immagini più coinvolgenti, per gli scienziati prima di tutto ma anche per un pubblico più vasto, in modo da avvicinarlo alle nanotecnologie». scarica il comunicato completo in pdf (111 KB)
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