>mostre ed exhibit
>laboratori
>incontri e conferenze
>spettacoli ed eventi speciali

>25.10.2007
>26.10.2007
>27.10.2007
>28.10.2007
>29.10.2007
>30.10.2007
>31.10.2007
>01.11.2007
>02.11.2007
>03.11.2007
>04.11.2007
>05.11.2007
>06.11.2007

>il Festival in Liguria
>il Festival in Porto Antico

>galleria fotografica


cerca nel programma
cerca
ricerca avanzata


Conferenza

il 30 ottobre, alle 12:00

Festival in Liguria- Teatro Astoria, Lerici, La Spezia
Via Gerini, 40

Crisi biologiche ed estinzioni di massa. Chi ha estinto cosa?
L'evento fa parte di Festival in Liguria
Walter Landini, Luca Mercalli, Roberto Santacroce, Claudio Lopresti. Modera: Andrea Vico

Da 15 anni

250 milioni di specie mancano oggi all’appello. È questo il drammatico bilancio biologico del nostro pianeta nel corso della sua lunga storia. Almeno cinque grandi estinzioni di massa, intervallate da crisi biologiche di minore entità, sono state registrate nel corso degli ultimi 500 milioni di anni. Dinosauri, ammoniti e, più recentemente, i mammut sono forse le vittime più illustri, ma accanto a loro milioni di specie, appartenenti a gruppi meno “famosi”, si sono estinte. Un ritmo vertiginoso, quasi 70 mila specie ogni milione di anni. C’è stata un’unica regia (vulcani, asteroidi) dietro la strategia delle stragi o sono state il prodotto casuale di micidiali cocktail di eventi estremi? Che sia stato un gioco perverso del pianeta o che, al contrario, la vita si sia evoluta su di un pianeta in balia dell’universo, è doveroso domandarci: a quando la prossima estinzione? Un vulcanologo, un astronomo, un paleontologo e un climatologo si affrontano alla ricerca dei presunti colpevoli. Sul banco degli imputati asteroidi killer, glaciazioni, eruzioni vulcaniche, cambiamenti ambientali e innovazioni evolutive. Chi ha estinto cosa?

Walter Landini
Professore ordinario, presso il Dipartimento di Scienze della Terra. Membro della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Settore scientifico disciplinare: paleontologia e paleoecologia.

Luca Mercalli
Climatologo, presiede la Società Meteorologica Italiana e dirige la rivista Nimbus.
Vent’anni di ricerca sul clima e i ghiacciai delle Alpi occidentali, un territorio che ha imparato a conoscere e studiare proprio negli aspri valloni del Gran Paradiso. Ha curato circa 80 pubblicazioni scientifiche, 600 articoli divulgativi su quotidiani e riviste, incarichi di docenza all’Università e al Politecnico di Torino, 370 conferenze e centinaia di interventi televisivi. Tra i suoi ultimi lavori: "Atlante climatico della Valle d’Aosta", e "I tempi sono maturi" (edizioni Vivalda).

Roberto Santacroce
Si è laureato in Scienze Geologiche a Pisa nel 1968. Prima di diventare, nel 1986, Professore ordinario di Vulcanologia presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell'Università di Pisa. È membro dell’IAVCEI, dell’AGU, della SIMP e autore di oltre cento articoli scientifici pubblicati su riviste scientifiche nazionali ed internazionali.

Claudio Lopresti
Presidente dell’I.R.A.S., coordinatore del Gruppo Astronomia Digitale (G.A.D.), segretario mondiale della I.U.A.A.(International Union of Amateurs Astronomers), consigliere dell’U.A.I. (Unione Astrofili Italiani) nonchè responsabile delle sezioni di ricerca UAI e del settore non professionisti della Società Astronomica Italiana.


A cura della rete museale Pangea (Museo Geopoaleontologico del Castello di Lerici, Museo di Storia Naturale e del Territorio dell'Università di Pisa, Museo civico di Rovereto, Museo dei Fossili e delle Ambre di San Valentino in Abruzzo citeriore)

Ingresso: gratuito

> indietro  > scarica