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Mostra
dal 25 ottobre al 6 novembre, dalle 09:30 alle 12:30 il martedì, giovedì e sabato
ARMUS Archivio Museo della Stampa Largo Francesco Cattanei, 3 (via G. Maggio)
Adagio e curioso. Studio e laboratorio intorno all’Antilibro L'evento fa parte di Adagio e curioso
Per tutti
Non c'è nessuna certezza che sia stato Gutenberg a inventare la stampa a caratteri mobili, ma probabilmente è stato lui a intuire che i suoi parallelepipedi di piombo potevano competere con la scrittura, conquistandosi così il titolo di inventore. Ripercorrere la storia dei fatti, legata soprattutto agli aspetti etici, estetici ed evolutivi della tipografia, è un passaggio imprescindibile per l’attuale società elettronica, in cui la comunicazione a stampa sembra ormai perdere terreno e disperdersi. La rivoluzione elettronica costituisce la forza motrice delle nuove possibilità espressive e comunicative, ma in questa fase sembra generare una pervasività omologante che può essere contrastata dalla tradizione, «unica garanzia critica alle ideologie, ai prestigi, alle seduzioni di cui si ammanta il mondo sensibile», come scrive Elémire Zolla.
È innegabile che il Mondo 2 di Bill Gates rappresenti l’unica «strada che porta al domani» e che i benefici prodotti siano incalcolabili, ma esso è ancora quasi totalmente incompiuto e ci mostra il paesaggio medievale di un presunto progresso, un’incessante metamorfosi di pixel asfittici che cannibalizzano, per ora, «l’ultimo e il più grande dono di Dio»: così Lutero definì l’invenzione della stampa a caratteri mobili. La collezione di Francesco Pirella, esposta all’Archivio Museo della Stampa (ARMUS), mostra migliaia di caratteri in piombo, in bronzo, in legno, antichi torchi e macchine tipografiche a mano, matrici, documenti, curiosità: una collezione privata esposta in un percorso a distanza ravvicinata, un'officina sperimentale di cultura e informazione, un museo vivo che si pone in stretto collegamento con la didattica delle scuole di ogni ordine e grado, con la ricerca e la sperimentazione. Ai visitatori è destinata un’edizione originale del “Manifesto dell’Antilibro”, fino a esaurimento della disponibilità.
A cura del Corso di Studio in Conservazione dei beni culturali della Facoltà di Lettere e Filosofia (Università degli Studi di Genova). In collaborazione con ARMUS Archivio Museo della Stampa di Genova, Provincia di Genova, Largo Francesco Cattanei, 3 (via G. Maggio)
Ingresso: gratuito
ingresso e visite guidate gratuite su prenotazione, tel. 0105499643, fax 0103071585, email: archiviomuseostampa@pirella.net
Ingresso e visite guidate gratuite, su prenotazione. Per informazioni e prenotazioni: telefono 0105499643; fax 0103071585; indirizzo email: archiviomuseostampa@pirella.net
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