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Conferenza

il 28 ottobre, alle 11:00

Magazzini del Cotone, sala Scirocco e Libeccio, modulo 9, terzo piano
via Magazzini del Cotone - Area Porto Antico

Inseguendo Geminga
Patrizia Caraveo

Da 15 anni

Quarant’anni fa una studentessa scopriva sorgenti di segnali radio periodici: le pulsar. Oggi conosciamo 2000 pulsar radio circa 100 pulsar in raggi X, una dozzina in ottico e 6 in raggi gamma. Ma esiste una nuova classe di oggetti, che è sfuggita alla caccia degli astrofisici per lungo tempo.
Tutto inizia da un gioco di parole: “Geminga” significa sorgente Gamma nella costellazione dei Gemelli (GEMINi). Se pronunciata con la G dura diventa “Gheminga” che, a un orecchio milanese, ha un significato chiarissimo: gh’è minga- non c’è -. Geminga è stata la protagonista di una saga astrofisica durata più di 20 anni: solo dopo attacchi simultanei con tutti i telescopi disponibili, a terra e nello spazio, si è arresa, dimostrando di essere una stella molto speciale, il prototipo delle stelle di neutroni radio quiete, identiche alle pulsar, ma che non emettono onde radio.

Patrizia Caraveo
È dirigente di ricerca all’Istituto Nazionale di Astrofisica. Ha collaborato a diverse missioni spaziali internazionali dedicate all’astrofisica delle alte energie. Attualmente è coinvolta nelle missioni XMM e INTEGRAL dell’Agenzia Spaziale Europea, SWIFT e GLAST, della NASA, ed AGILE, dell’Agenzia Spaziale Italiana. Il suo campo d’interesse principale è il comportamento delle stelle di neutroni alle diverse lunghezze d’onda.

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