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Conferenza

il 30 ottobre, alle 21:00

Magazzini del Cotone, sala Scirocco e Libeccio, modulo 9, terzo piano
via Magazzini del Cotone - Area Porto Antico

Le origini della scienza moderna
Costantino Esposito, Giulio Giorello, Giorgio Israel

Da 15 anni

Quali sono le radici storiche e culturali del metodo scientifico moderno e gli elementi di innovazione rispetto alla precedenti visioni del sapere? I relatori affrontano diverse tematiche fra cui le radici storiche e culturali del metodo scientifico, la visione antropologica e sociale dalla quale deriva e come si pone rispetto alle grandi tradizioni culturali e ai sistemi di sapere che lo hanno preceduto (in particolare la cultura ebraica, quella cristiana, quella araba). Si tratta di tematiche che rivestono grande importanza e attualità per comprendere appieno la natura e le finalità della scienza moderna. È infine di grande interesse a livello internazionale il dibattito sul controverso rapporto tra scienza e fede, tra razionalità ed etica.

Costantino Esposito
Nato a Bari nel 1955, è Professore ordinario di Storia della Filosofia presso l’Università di Bari. I suoi principali interessi di ricerca riguardano il pensiero di Martin Heidegger (in particolare il nesso fenomenologia-ontologia, il problema della storia, il nichilismo, l’interpretazione heideggeriana di Agostino, Kant e Schelling); la filosofia di Immanuel Kant (in particolare il rapporto fra “critica”, metafisica e religione) e l’opera metafisica di Francisco Suárez (vista come passaggio dall’eredità scolastica del Medioevo all’ontologia dei “moderni”).
Principali monografie: “Il fenomeno dell’essere. Fenomenologia e ontologia in Heidegger” (Dedalo, 1984), “Heidegger. Storia e fenomenologia del possibile” (Levante, 1992), “Filosofia moderna” in collaborazione con Stefano Poggi (Cortina, 2006).

Giulio Giorello
Nato a Milano nel 1945, è Professore ordinario di Filosofia della Scienza presso l'Università di Milano. Dalle prime ricerche in filosofia e storia della matematica, i suoi interessi si sono ampliati verso le tematiche del cambiamento scientifico e delle relazioni tra scienza, etica e politica.
Principali monografie: “Parabole e catastrofi, intervista a René Thom” in collaborazione con Simona Morini (Il Saggiatore, 1981), “Lo spettro e il libertino. Teologia, matematica e libero pensiero” in collaborazione con Ludovico Geymonat (Mondadori, 1985), “Le ragioni della scienza” (Laterza, 1986), “Prometeo, Ulisse, Gilgamesh. Figure del Mito” (Cortina, 2004), “Di nessuna Chiesa” (Cortina, 2005). Ha pubblicato inoltre “Introduzione alla filosofia della scienza” (Bompiani, 1994), “Filosofia della scienza del XX secolo” (Laterza, 1995).

Giorgio Israel
Nato a Roma nel 1945, è Professore ordinario di Matematiche Complementari presso l'Università La Sapienza di Roma. Dopo un primo periodo di ricerche matematiche, si è dedicato alla storia della scienza e della matematica, con particolare riguardo per la storia della matematizzazione delle scienze biologiche ed economico-sociali.
Principali monografie: “La Mano Invisibile. L’equilibrio economico nella storia della scienza”, in collaborazione con Bruna Ingrao, (Laterza, 2006), “La visione matematica della realtà” (Laterza, 2003) “The Biology of Numbers” in collaborazione con Ana M. Gasca (Birkhäuser, 2002) “La macchina vivente. Contro le visioni meccanicistiche dell’uomo” (Bollati-Boringhieri, 2004) “La Kabbalah”, (Il Mulino, 2005), “Liberarsi dai demoni” (Marietti, 2006), “The world as a mathematical game” in collaborazione con Ana M. Gasca (Duke University Press, 2006).

In collaborazione con il Centro Culturale Charles Péguy di Genova

Biglietti Festival

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