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28.10.2006
I Caffč scientifici del Festival: la Cittą della Scienza di Napoli in trasferta a Genova
Tra i tanti eventi che hanno aperto la terza giornata del Festival della Scienza, l’incontro La Città della Scienza di Napoli ha affrontato l’argomento di una nuova concezione della divulgazione scientifica – quella dei caffè scientifici - attraverso l’esempio del science center nato a Bagnoli, ex area industriale del capoluogo partenopeo. Questa mattina, presso la Passeggiata Librocaffè di piazza Santa Croce, Manuela Arata, presidente del Festival di Genova, Pietro Greco, direttore del Master in Comunicazione della Scienza presso la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste, e Luigi Amodio, direttore della Fondazione IDIS-Città della Scienza di Napoli, hanno tenuto una breve tavola rotonda. Nell’occasione è stato presentato il libro di Greco La Città della scienza. Storia di un sogno a Bagnoli.
«Da Napoli possiamo trarre un insegnamento prezioso – racconta Manuela Arata – per via delle molte analogie tra la situazione napoletana e quella delle aree Ilva di Cornigliano, a Genova. È chiara la necessità di un polo permanente che vada oltre il Festival: un luogo di democrazia, non solo un posto dove i bambini possano imparare». I problemi più grossi sono di natura economica e politica: «in Italia manca la capacità economica per costruire più centri di quelli già esistenti - continua Arata - è necessario perciò un cambiamento di mentalità. Nel nostro paese abbiamo la cattiva abitudine di legare i progetti alla durata delle cariche politiche, cosicché, scaduto il mandato, spesso si dissolve anche il progetto. Altrove, invece, hanno adottato scelte precise: in Messico, per esempio, sono stati aperto moltissimi caffè scientifici negli ultimi anni».
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Bilancio 2006
Pił di 60.000 biglietti venduti, 250.000 presenze agli oltre 350 eventi nelle 90 sedi del Festival...
Il Festival della Scienza ringrazia il pubblico e dą appuntamento al 2007, per una nuova edizione in nome della "Curiositą".
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