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Il film delle emozioni Un romanzo sperimentale tra scienza, arte e politica della felicità Raffaele Calabretta
Come si possono affrontare le ansie e le paure quotidiane? Che cos’è la felicità? Cosa si può fare per raggiungerla? Sulla ricerca della felicità è tutto un fiorire di sondaggi, articoli e libri. L'ampia copertura mediatica rivela l’interesse per un tema che ha sempre appassionato l’uomo. Ma la scienza odierna ci insegna qualcosa circa l’intrigante e misterioso mondo delle emozioni? Nel suo romanzo d’esordio, Il film delle emozioni (Gaffi editore), Raffaele Calabretta, ricercatore all’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Cnr, affronta l’argomento con gli strumenti dello scienziato e l’abilità dello scrittore. "Perché non posso decidere di essere felice?”, è questa la domanda iniziale che racchiude il senso della storia di Gabriele, il ricercatore del Cnr protagonista del romanzo. Gabriele fa parte dei ceti medi che si sono impoveriti negli ultimi anni in Italia e decide di riuscire a controllare le emozioni negative, partendo dallo studio scientifico dei sorprendenti meccanismi di funzionamento cerebrale e delle più diverse tecniche di gestione emotiva. Il romanzo ha risvolti molteplici: l'insoddisfazione lavorativa, le relazioni sentimentali e sociali, la partecipazione dei cittadini alla vita politica. Arrabbiato per l’aumento dei prezzi delle case, Gabriele elabora la proposta delle "doparie": mentre le primarie si fanno prima delle elezioni per scegliere i leader, le doparie si fanno dopo le elezioni per prendere decisioni di governo o di opposizione. Il termine doparie richiama il fenomeno del doping positivo: come il movimento del corpo durante lo sport fa bene al cervello, così i movimenti della società civile e la partecipazione democratica possono rivitalizzare il logorato rapporto tra partiti e loro elettori. Il libro si presenta sotto forma di collage di materiali eterogenei: frammenti di diario, e-mail, scene di sceneggiatura, articoli scientifici. L’identità di Gabriele è un puzzle che il lettore ricostruisce attraverso dettagli sparsi nelle diverse forme narrative. Si può leggere anche come un romanzo del nostro tempo, frantumato, ipertestuale e felicemente sperimentale. La struttura del libro è concepita in maniera da veicolare essa stessa i temi del romanzo e alcune scoperte e teorie scientifiche. A lettura finita ne sappiamo molto di più su come funzionano le emozioni e su come possiamo tenere a bada le ansie e gli impulsi auto-distruttivi.
Raffaele Calabretta
Membro della Commissione d’Istituto e ricercatore presso l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR a Roma. Ha scritto saggi e tenuto seminari per l’Accademia dei Lincei, il Konrad Lorenz Institute di Vienna, la Royal Society di Londra, il Santa Fe Institute e l’Unesco. Fa parte del New England Complex Systems Institute di Cambridge (Massachusetts) e collabora stabilmente con la Yale University. Da anni svolge attività di ricerca con approccio interdisciplinare ed è autore di importanti pubblicazioni internazionali nell’ambito delle sue indagini simulative sull’evoluzione della modularità del cervello. Il film delle emozioni (Gaffi, 2007) è la sua prima opera letteraria.'
Oltre che nelle librerie, il libro è disponibile su internet, da dove si può scaricare gratuitamente all'indirizzo http://www.gaffi.it/document/upload/ingegni/calabretta.pdf
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Area tematica Le diversità della mente
Da 15 anni
il 26 ottobre, alle 17:30
Biblioteca Berio - Sala dei Chierici Via del Seminario, 16
Ingresso: Biglietti Festival
Prenotazione: consigliata
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