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Novità e diversità in biologia, in economia e in probabilità.
Biodiversità, mutazioni, aggregazioni economiche e innovazione
Giorgio Bertorelle, Domenico Costantini, Ubaldo Garibaldi

Una conferenza per sviscerare i segreti dei modelli probabilistici, gli stessi che ci aiutano a interpretare la realtà e a prevederla includendo anche l'azione misteriosa del caso. L'ultima frontiera delle menti più analitiche comporta l'applicazione di un modello unico per osservare l'evoluzione della vita ma anche l'andamento dell'economia. La struttura dell'informazione trasmessa geneticamente da individuo a individuo attraverso il DNA permette l'uso di questi sistemi. L'incontro presenta infatti alcuni modelli fra cui la formula di Ewens che specifica la distribuzione di probabilità di una configurazione di diverse forme dello stesso gene in una popolazione e che può essere utilizzata per verificare l’ipotesi che un gene sia sottoposto o meno alla selezione naturale. Osservando un certo modello probabilistico, che sembra regolare il numero e la frequenza delle specie presenti in un ecosistema, è curioso notare come possa essere utile anche nello studio di aggregati economici, ad esempio per calcolare il numero e la dimensione delle diverse fabbriche in cui si ripartisce un numero finito di lavoratori. Questo meccanismo probabilistico si basa sull'equilibrio tra la propensione ad attaccarsi a un gruppo esistente e la propensione a fondarne uno nuovo. Ovviamente questa propensione al nuovo assume un significato diverso nei vari campi di applicazione (importazione di una nuova specie, mutazione, fondazione di una nuova impresa). La descrizione di tale dinamica richiede un linguaggio inusuale nella descrizione statistica: la novità non può essere classificata in partenza (non si può prevedere in cosa consista), è tale solo in quanto "diversa" da tutte le categorie presenti all'atto della sua comparsa. Di conseguenza, per poter «prevedere l’imprevedibile» (Zabell), anche le inferenze statistiche hanno dovuto estendersi al cosiddetto «species sampling» (Fisher), o alle inferenze su un numero di categorie non noto a priori.


Giorgio Bertorelle
Professore associato in Genetica all’Università di Ferrara. Studia la variabilità genetica e la sua evoluzione in diverse specie animali, incluso l’uomo. È il presidente della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica.

Domenico Costantini
Professore di Probabilità e statistica delle Università di Genova e di Bologna, è un noto studioso di fondamenti della probabilità e della statistica. Ha pubblicato numerosi articoli e libri (di cui uno in collaborazione con Ludovico Geymonat) sui fondamenti e sulla filosofia della probabilità e della statistica. Da anni studia il rapporto tra le origini della meccanica statistica e gli sviluppi delle nozioni statistico-probabilistiche.

Ubaldo Garibaldi
Fisico del Consiglio nazionale delle Ricerche che lavora a Genova per il IMEM-CNR, presso il Dipartimento di Fisica. Si è occupato di fisica molecolare, fondamenti della probabilità, della statistica e della meccanica statistica. Attualmente si occupa anche di econofisica, una disciplina neonata che studia fenomeni economici con metodi mutuati dalla Fisica. Insegna Probabilità alla SISS presso l’Università di Genova.'


Per l'esonero dal servizio il personale della scuola deve indicare nella richiesta il protocollo MIUR - Ministero Istruzione, Università e Ricerca, Dipartimento per l'Istruzione, Direzione generale per il personale scolastico - Ufficio Quarto, prot n. Prot. n.AOODGPER 15179 del 20 Sett. 2008.

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Area tematica
Le diversità della vita

Da 15 anni

il 31 ottobre, alle 11:00

Aula Polivalente San Salvatore
Piazza Sarzano

Ingresso: Biglietti Festival

Prenotazione: consigliata