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Mostra
Giuseppe Occhialini, l'uomo e lo scienziato
Alla scoperta dell'Universo invisibile
Lo studio dei raggi cosmici, l’invisibile e innocua pioggia di particelle che cade continuamente sulla terra, deve molto al fisico italiano Giuseppe Occhialini. La mostra ripercorre le tappe della vita di Beppo, così lo chiamavano amici e collaboratori, intrecciando fatti personali e scoperte scientifiche e coniugando quindi il punto di vista storico-sociale con quello più strettamente professionale. Si parte così dalle origini, la nascita di Occhialini nel 1907 a Fossombrone, nelle Marche, vicino al Museo del Balì, per passare poi in rassegna le più importanti scoperte del fisico italiano: l’identificazione del positrone (l’antiparticella dell’elettrone) e del pione, la particella associata all’integrazione forte. Grazie a una ricca documentazione composta da testi, immagini e materiale scientifico, i visitatori potranno seguire l’evoluzione dell’astrofisica percorrendo le sei stanze della mostra, fino ad arrivare al 1996, anno in cui è stato lanciato in orbita il satellite BeppoSAX, per l’esplorazione dell’Universo nei raggi X e gamma, chiamato così proprio in ricordo di Occhialini. Il percorso si conclude con la proiezione del filmato commemorativo “Ricordando Beppo”, realizzato appositamente dall’Ufficio Comunicazione INAF.
A cura della Società Italiana di Fisica, INFN, INAF, Università degli Studi Milano-Bicocca, Università degli Studi Milano, ASI, ESA, Alcatel Alenia Space Italia; Museo del Balì
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dal 23 ottobre al 4 novembre, dalle 09:00 alle 18:00 dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 19:00 il sabato e nei festivi
Complesso S.Ignazio - Archivio di Stato di Genova
Via di Santa Chiara, 28r
Ingresso: Biglietti Festival
Prenotazione: obbligatoria per scuole e gruppi
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