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Conversazione
Due sguardi sullo stesso mondo: Pauli e Jung Alla ricerca di una visione unitaria Anna Panepucci, Giuseppe Trautteur. Modera: Armando Massarenti
È possibile superare la divisione tra mondo fisico e mondo psichico? Si possono riavvicinare scienze diverse nelle quali si è specializzata (ma anche disgregata) l’attività intellettuale a partire dal XVII secolo? Ci hanno provato il Nobel per la Fisica Wolfgang Pauli e lo psicoanalista Carl Jung, illustri rappresentanti di due discipline separate, ma in fondo complementari. Entrambi infatti, pur procedendo nel proprio ambito specifico, si sono imbattuti in difficoltà che hanno un carattere analogo. Nella microfisica, che rispetto alla fisica classica corregge la posizione dell'osservatore indipendente, ogni osservazione è un intervento non quantificabile che modifica il sistema osservato e l'osservatore. Nella psicologia analitica, d’altro canto, si cerca di corregge l’idea di un “analista neutro”: la coscienza dell'analista muta interagendo con l'inconscio (personale e del paziente), che a sua volta si modifica, in quanto osservato, in modo indeterminabile. L'elemento soggettivo psichico dunque, più o meno implicitamente, compare in entrambe le discipline come elemento perturbatore. La tavola rotonda – composta dal fisico Antonio Sparzani, dall’informatico Giuseppe Trautteur, dall’analista junghiana Anna Panepucci, e dal filosofo epistemologo Armando Massarenti – ripropone l'esigenza/utopia della riconciliazione di saperi, a partire dall’impegno di Pauli e Jung. Una testimonianza che, nonostante tutto e in un modo in cui solo gli sviluppi scientifici recenti ci permettono di rilevare, risulta attuale.
Anna Panepucci
Laureata in Filosofia a Pisa e in Psicologia a Roma, è psicoanalista e didatta presso l'Associazione Italiana Psicologia Analitica (AIPA), della cui Scuola di specializzazione è stata Direttore; è membro dell’International Association of Analytical Psychology (IAAP). Ha curato i volumi Psicoanalisi e identità di genere (Laterza,1995) e Individuo e società nel pensiero psicanalitico e filosofico contemporaneo (Franco Angeli, 1997). È rappresentante di un pensiero femminile critico della teoria e clinica psicoanalitica tradizionale; si è occupata di filosofia della formazione in ambito psicoanalitico; di recente i suoi interessi sono rivolti alla ricerca della ricomposizione di un dialogo tra discipline scientifiche e umanistiche, a partire da una riflessione sull'origine della loro scissione. Lavora come psicoanalista a Genova.
Giuseppe Trautteur
Professore ordinario di Elementi di informatica teorica e Calcolabilità e complessità presso l'Università di Napoli Federico II. In passato, ha insegnato per molti anni Cibernetica. Attratto per natura dagli artefatti – orologi, ferrovie, congegni ottici e acustici – si è sempre interessato degli aspetti computazionali della mente e della coscienza. Cura, fin dagli inizi, la collana scientifica della casa editrice Adelphi.'
Armando Massarenti
Professore a contratto di Scienza e cultura preso la Scuola superiore di giornalismo di Bologna dal 1999; dal 2001 insegna Percezione pubblica e comunicazione della scienza presso l'Università di Milano. Laureato in Filosofia con indirizzo logico-epistemologico, è responsabile della pagina "Scienza e filosofia" del supplemento culturale de “Il Sole 24 Ore”. È autore di: Il lancio del nano e altri esercizi di filosofia minima (Guanda, 2006), con cui ha vinto il Premio Filosofico Castiglioncello 2007; L'etica da applicare (Il Sole 24 Ore, 1991), scritto insieme ad Antonio Da Re; Bi(blio)etica. Istruzioni per l'uso (Einaudi, 2006), scritto e curato insieme a Gilberto Corbellini e Pino Donghi. Ha redatto, insieme a Carlo Flamigni, Maurizio Mori e Angelo Maria Petroni, il “Manifesto di bioetica laica” (Il Sole 24 Ore, n.156, 9 giugno 1996). È membro dell'Osservatorio di Bioetica della Fondazione Einaudi di Roma.'
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Area tematica Le diversità delle idee
Da 15 anni
il 28 ottobre, alle 17:30
Aula Polivalente San Salvatore Piazza Sarzano
Ingresso: Biglietti Festival
Prenotazione: consigliata
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