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27 ottobre 2008
Idee diverse per la Governance della Ricerca

Buone notizie per i ricercatori con idee nuove nel cassetto. All'incontro Idee diverse per la Governance della Ricerca tenutosi nell'ambito del Festival della Scienza il 26 ottobre 2008 - Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale - ha partecipato Helga Nowotny, Vice-Presidente dello European Research Council, la nuova istituzione indipendente che finanzia ricerche di eccellenza. Nowotny ha dichiarato: «oggi un terzo dei fondi dell’ERC viene dato a ricercatori giovani, due terzi a ricercatori consolidati. Ma visto il gran numero di progetti meritevoli, i fondi per i giovani passeranno al 50%».

Introdotti da Manuela Arata, presidente del Festival della Scienza, hanno partecipato al convegno oltre a Helga Nowotny, Kenneth H. Keller, Direttore del Bologna Center della Johns Hopkins University, Luciano Maiani, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche e Giovanni Romeo, Presidente del Consorzio Progen.

«Abbiamo già investito un miliardo di euro in ricerca di base - dice ancora Nowotny - e nei prossimi sette anni vogliamo finanziare chi presenta idee innovative indipendentemente da gruppi o stati di appartenenza: puntiamo molto sull'eccellenza e sul valore aggiunto dato dalla competizione a livello europeo».

Per la selezione si utilizza il sistema del peer review, cioè l'esame dei progetti da parte di più esperti dello stesso settore. «I progetti presentati sono stati tanti, tutti di alto livello, anche quelli italiani. Purtroppo molti non sono stati finanziati nonostante lo meritassero: per questo abbiamo deciso di rivedere la distribuzione dei nostri fondi».

Kenneth H. Keller descrive invece il sistema americano: «Negli USA è lo Stato a finanziare la ricerca di base, ma i due terzi dei finanziamenti alle Università arrivano dalle imprese. Il sistema sin dall’inizio si è basato sulla capacità di competere e sulla mobilità dei ricercatori, in modo da rompere i clientelismi. Fanno bene coloro che, in Italia, invocano un sistema di finanziamento basato sul merito: è in questo modo che si fa buona ricerca e si attraggono studenti».

Luciano Maiani, ha parlato della situazione del CNR: «i ricercatori non vanno visti come un costo ma come un risorsa. Il budget del CNR è di un miliardo di euro: il 50% viene dallo Stato, mentre il resto viene acquisito dai ricercatori in una competizione nazionale ed europea». Maiani ha inoltre spiegato come il CNR si stia impegnando per fornire ai giovani anche sbocchi alternativi, favorendo - per esempio - la creazione di imprese spin off ad alta tecnologia.

Genova, 27 ottobre 2008




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