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Mostra
dal 26 ottobre al 3 novembre, dalle 09:00 alle 18:00 dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 19:00 il sabato e nei festivi
Palazzo Ducale - Cortile Maggiore Piazza Matteotti 9
Attraverso la matematica italiana
da 11 anni
“Attraverso la Matematica italiana” è un viaggio illustrato lungo centocinquanta anni di storia della scienza italiana e della Storia del Paese. Si parte con un viaggio, quello che i primi matematici italiani – Enrico Betti, Francesco Brioschi, Felice Casorati – effettuarono nel 1858 nelle principali capitali europee della Matematica (Berlino, Göttingen, Parigi) per documentarsi sui modelli scientifici e organizzativi che avevano portato a risultati così brillanti, aprendo così la strada alla seconda generazione di scienziati che ha assicurato alla Matematica italiana il periodo forse più brillante della sua storia. Poi la guerra, la tragica esperienza del ’15-’18, per capire che la scienza è utile strumento bellico e insieme,per fortuna, elemento di un futuro migliore. Le immagini portano avanti, La fondazione del CNR e dell’INAC, a Roma, con Picone. Il fascismo. La leadership matematica di Volterra cede il posto a quella di Severi. La ricerca italiana gode sempre di un’alta considerazione – è a Bologna che si tiene il Congresso internazionale dei matematici del 1928 – ma fatica a tenere il passo con le scuole più originali e innovative. Le leggi razziali e la tragica esperienza di una guerra mondiale, chiudono il terzo “capitolo” della nostra storia.
Il quarto, e ultimo, dedicato alla “ricostruzione”, porta ai nostri giorni. Oggi si può ricordare il clima di quel periodo quando i ricercatori più attenti intuirono che la ripresa scientifica non poteva fare a meno dei “nuovi” computer grazie anche al caldo consiglio di Enrico Fermi ai colleghi in Italia. Il Politecnico di Milano, l’INAC di Picone, Pisa e l’Olivetti : è il 1955 quando i primi computer vengono installati a Milano e a Roma. Pochi anni prima, Picone e il suo Istituto si erano trovati al centro di una lusinghiera attenzione da parte dell’UNESCO.
E’ una storia di teoremi e dimostrazioni, di Matematica pura e applicata, di Congressi e di riviste, di rivalità e di programmi di ricerca a volte alternativi. E’ una storia ritmata dagli “alti” e “bassi” della nostra Matematica. Quanto questi abbiano influito sulla “teoria” – se e come – può essere oggetto di una discussione. E’ comunque certo che i risultati matematici (e lo sviluppo scientifico, in generale) hanno profondamente influenzato il modo di pensare e di vivere delle società moderne. Infatti quando pensiamo agli effetti della matematica sulla nostra società pensiamo a tutte le rivoluzioni tecnologiche di questi decenni. Ma è necessario ricordare anche quelle concettuali: l’astrazione come movimento di allontanamento dalla realtà, per poterla analizzare più approfonditamente; il concetto di modello; il concetto di struttura ecc.
Lo sviluppo del pensiero matematico appartiene alla storia della cultura e delle idee.
E’ per queste ragioni che la storia della Matematica italiana non interessa solo i matematici, ma è patrimonio di tutto il Paese.
A cura di Angelo Guerraggio e Pietro Nastasi - Centro PRISTEM-Eleusi dell’Università “Bocconi”
Ingresso: gratuito
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